Tracciabilità e Rintracciabilità

Non ti è mai capitato, a fronte di un reso cliente, di dover scartare o rilavorare quantità esagerate di prodotto perché non sei riuscito a verificare il punto critico in cui si è generato il problema?

O di non riuscire a farti risarcire da un tuo fornitore perchè non sei riuscito a dimostrare che il problema era dovuto a un lotto di materia prima difettoso? Perché non sapevi più con esattezza in quante e quali produzioni è stato utilizzato?

Questo è un problema comune a molte realtà.
Finchè va tutto bene…VA…TUTTO…BENE…
…e semplicemente non ci si pensa.

Inutile dire che sono questioni che non si vorrebbe mai che si concretizzassero, ma la verità è che l’unico modo per non sbagliarsi mai è non fare nulla…praticamente l’opposta ideologia data dalla definizione di azienda e dalla definizione di imprenditore o imprenditorialità.

Avere un sistema di raccolta dati di produzione che ti garantisca in modo praticamente trasparente di raccogliere tutti i dati di tracciabilità vale più di una qualsiasi assicurazione.

Quando ci si affida alla carta, il tempo che solitamente serve per un’analisi accurata non vale il beneficio e a volte è comunque così lungo da non permettere la prevenzione.

E’ un problema di molti. Il dato cartaceo solitamente viene raccolto a fine giornata o a fine settimana, per poi rimanere nel proprio faldone per mesi o ancora più spesso per anni senza che nessuno abbia mai verificato se il dato era realmente corretto. E questo semplicemente perché ci si fida di quello che ha scritto l’operatore in produzione sul proprio modulo cartaceo, il quale lo ha passato al proprio responsabile, e che a sua volta lo ha consegnato all’amministrazione o al proprio titolare o semplicemente a chi si occupa degli archivi.

Quando poi il dato cartaceo viene trascritto manualmente in un sistema informativo (p.e.: sul gestionale) perché si pensa che successivamente sarà di più facile consultazione, non ci si rende conto che in questo caso si introduce un’ulteriore possibilità di errore dovuto alla trascrittura manuale.

Ma un dato errato non serve a nulla!
Un dato non reale, non veritiero, soggetto a errori, è un dato che può funzionare solamente in due modi: nella migliore delle ipotesi è semplicemente inutile, ma purtroppo, nel 99% dei casi, è fuorviante e quindi addirittura dannoso!

Detto questo è inutile dire, che in entrambi i casi, quando succede l’inaspettato e serve andare a recuperare le informazioni necessarie a tutelarsi, le leggi di Murphy ma soprattutto la leggerezza di non aver informatizzato la propria produzione con un sistema adeguato, ti garantiranno di ritrovarti in situazioni simili, se non identiche, a quelle che ti ho presentato a inizio discorso.

Non è il caso di ritrovarsi in queste situazioni per capire che investire in un sistema di ottimizzazione di processo, che ti porti a informatizzare la tua produzione raccogliendo in modo trasparente anche tutti i dati utili a tracciabilità o rintracciabilità, è semplicemente meglio di una assicurazione. E’ ovvio che è un investimento che alla prima occasione si ripaga completamente!

Anche perché situazioni relative a problemi come questi possono essere catastrofiche per la tua azienda e anche per i tuoi clienti.

Sul mercato le voci corrono sempre alla velocità della luce…
…e notizie legate a problemi come questi sono una pessima pubblicità.

Poter vedere graficamente l’albero delle fasi produttive legato ai dati di tracciabilità e identificare con precisione il ramo in cui è nato il problema ti eviterà di sprecare quantità di risorse e tempo smodate.

Un buon sistema di automazione di processo, con pochi click, ti deve permettere di risalire in modo esatto a tutti i clienti ai quali hai venduto prodotto potenzialmente soggetto al problema, e a quali lotti eventualmente sono ancora in azienda.

Questo perché ti deve dare modo di anticipare il malcontento del cliente stesso. Magari prevenendo con una sostituzione inaspettata ma indolore per il cliente.

Nel settore dell’automobile capita, è capitato e capiterà ancora…in linea di massima, il cliente che è stato contattato per un richiamo e che ha anche dovuto trovare il tempo per portare la propria autovettura in concessionaria per la riparazione, anziché essere scocciato per il disguido è felice ma soprattutto è sereno del fatto di aver acquistato il prodotto da una azienda seria che farà di tutto per non lasciarlo a piedi o insoddisfatto.

Questi comportamenti non hanno prezzo.
E anche queste sono notizie che corrono alla velocità della luce sul mercato…
…ma questa è OTTIMA pubblicità: nonostante derivi da un errore!

Un’azienda seria prima di acquisire un nuovo fornitore, se ha comunque intenzione di trovare un partner affidabile con cui lavorare in modo duraturo ma soprattutto in modo sicuro, deve accertarsi dei processi produttivi e di come avviene la raccolta dati di produzione per capire anche (ma non solo) i tempi di recupero delle informazioni in caso siano necessari per un eventuale disaster recovery. Tracciabilità e Rintracciabilità in questo caso sono un i primi aspetti che vengono valutati…in secondo luogo si passa subito ai dati relativi alla certificazione della qualità: ma di questo parleremo in un’altra occasione.

La semplicità d’uso, la comprensibilità dell’interfaccia e delle reportistiche che mette a disposizione il sistema di informatizzazione e di ottimizzazione della produzione è fondamentale anche e soprattutto quando è necessario mostrare dati a terzi quali possibili nuovi clienti o nuovo personale.

Una figura come un cliente (già acquisito o meno), che in fase di visita, nonostante non abbia mai visto il tuo sistema di informatizzazione della produzione, riesca a capire semplicemente con un paio d’occhiate, quanto semplicemente sei riuscito a mostrargli e a trovare il dato che ti ha chiesto di verificare, rimarrà sicuramente estasiato e aumenterà indubbiamente la percezione di affidabilità che ha nei tuoi confronti.

In base al tipo di prodotto, in caso sia possibile e conveniente, avere dati di tracciabilità dettagliati ti permetterà inoltre di poter rilavorare solo le fasi successive a quella che ha generato eventualmente il problema senza dover buttare tutto il materiale.

Ed eventualmente ti permetterà anche di dimostrare al tuo fornitore che il problema è derivato da un lotto ben preciso della sua produzione, consegnato in una data e in quantità ben precise, con un certo documento di trasporto, nel quale magari erano presenti più lotti dello stesso materiale ma che solo uno di quelli è quello da valutare.

La Tracciabilità e La Rintracciabilità sono quindi due questioni in una, legate strettamente tra loro ma che, per non perdere montagne di tempo e denaro, devono essere gestite da un sistema informatizzato. E la raccolta dati dovrebbe essere automatizzata, fatta in tempo reale durante le fasi produttive in modo trasparente, parallelamente alla raccolta dei dati di ottimizzazione e automazione di processo, partendo dal caricamento dei magazzini in fase di evasione degli ordini di acquisto, fino allo scarico per vendita attraversando tutti i processi produttivi.

Un sistema che ti garantisce tutto questo è un investimento che si ripaga ancor prima di aver pensato di farlo.

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